PERCHE’ L’IDROCOLONTERAPIA?
Il nostro intestino gioca un ruolo fondamentale nel mantenimento dello stato di salute non solo dell’apparato digerente ma dell’intero organismo. Una corretta omeostasi intestinale è il presupposto dello stato di salute generale. Tre regole sono importanti per mantenere/ritrovare lo stato di salute:
- ripulire l’intestino e normalizzarne le funzioni,
- rispettare una alimentazione corretta (dieta mediterranea),
- fare attività fisica.
L’idrocolonterapia è una forma di lavaggio intestinale effettuato con apparecchiatura moderna e dedicata che favorisce una pulizia del colon in modo completo ed efficace, rimuove i residui fecali depositati, elimina la flora batterica alterata, favorisce la ricrescita di flora batterica equilibrata fornendole un valido nutrimento con l’immissione di ossigeno attraverso l’acqua; tutto ciò consente la riattivazione ed il mantenimento della normale funzione di barriera intestinale con il conseguente beneficio a livello della salute dell’intero organismo.
L’ingresso, nel lume intestinale di acqua che si distribuisce volta per volta su una superficie sempre più ampia, attiva il circuito neuromotorio e, con esso, la modulazione della peristalsi intestinale.
INDICAZIONI ALLA IDROCOLONTERAPIA
Varie sono le indicazioni alla idrocolonterapia:
- Disturbi digestivi: stipsi, meteorismo, patologie funzionali del colon (sindrome intestino irritabile) con alterazione dell’alvo, coliti croniche (batteriche, micotiche), diverticolosi del colon, disbiosi colica, intolleranze, dolico/mega colon, alitosi.
- Malattie metaboliche
- Malattie della pelle
- Malattie genitourinarie (maschili e femminili)
- Manifestazioni generali: alterazione del tono dell’umore, cefalea, facile stancabilità.
CONTROINDICAZIONI ALLA IDROCOLONTERAPIA
- Patologie acute, cioè in atto, a livello del colon e del retto/ano (diverticolite acuta, colite acuta, patologie organiche del colon, stenosi anali, stenosi del colon, ragade/ascesso anale, trombosi emorroidaria, emorragia digestiva …); recenti interventi su colon/retto/ano
- Patologie tumorali a livello addominale
- Patologie vascolari a livello addominale o toracico (aneurisma, infarto intestinale);
- Patologie pelviche genitourinarie in fase acuta;
- Gravidanza, allattamento;
- Importanti sindromi neurologiche o psichiatriche;
- Gravi patologie cardiache o renali;
- Trattamento cronico con cortisonici
COME SI FA L’IDROCOLONTERAPIA?
L’idrocolonterapia, che non è dolorosa e non necessita di sedazione preliminare, consente di effettuare un lavaggio del colon, per via rettale (mediante l’utilizzo di materiale monouso), grazie ad una specifica e dedicata apparecchiatura che regola la pressione e la temperatura dell’acqua; la specula, introdotta per via anale, è dotata di due vie: una via di entrata dell’acqua ed una via di uscita del materiale fecale ed è collegata ad un circuito chiuso; ciò consente un trattamento del tutto igienico, discreto e privo di odori. L’acqua introdotta può essere addizionata ad ossigeno così da eliminare la flora batterica non corretta (muffe, funghi, in particolare la candida che, essendo anaerobi, sopravvivono e si duplicano in assenza di ossigeno e provocano gas e fermentazione) e la quantità di acqua introdotta può essere di vari litri così da pulire completamente l’intero colon. Il/la paziente è in posizione supina così da consentire alla terapeuta il massaggio addominale che favorisce lo svuotamento del viscere e l’attivazione della peristalsi. Il lavaggio con tale apparecchiatura consente anche di poter introdurre nel colon fermenti lattici alla fine della seduta.
La seduta dura mediamente 30-45 minuti e richiede un preliminare digiuno di quattro ore.
CI SONO EFFETTI COLLATERALI?
Non ci sono effetti collaterali e si avverte un immediato beneficio sul “gonfiore” addominale.
COME FUNZIONA L’INTESTINO?
L’intestino, l’ultima parte del tubo digerente, è deputato alla assimilazione dei nutrienti che vengono introdotti con l’alimentazione ed alla espulsione di fibre non digerite, grassi e loro derivati, muco, cellule della mucosa intestinale, sostanze organiche ed inorganiche, batteri, acqua, il tutto sotto forma di feci.
Per svolgere le proprie funzioni l’intestino si avvale di un sistema di regolazione e controllo dei meccanismi involontari indipendente dal sistema nervoso centrale, costituito da oltre cinquecento milioni di neuroni, denominato “sistema nervoso enterico”; si parla, oggi, di “secondo cervello”.
Da un punto di vista anatomico l’intestino è un organo tubulare lungo, in media, sette metri e con una superficie complessiva, se completamente distesa, di circa 300 metri quadrati.
Esiste un perfetto ecosistema intestinale: insieme delle funzioni e delle interazioni tra barriera mucosale, sistema immunitario locale, microbiota intestinale, che concorre alla perfetta efficienza del nostro intestino ed è unanimemente riconosciuta l’importanza dell’intestino nei processi di difesa dell’organismo; il nostro intestino è un vero e proprio organo immunitario, il più importante: il 70% di tutte le cellule immunitarie circolanti sono attive nell’intestino tenue.
La salute del nostro intestino è importante per:
È opinione condivisa, oggi, che “tutte le grandi malattie sono caratterizzate da iperpermeabilità intestinale”
Un corretto ed efficiente ecosistema intestinale, con il suo complesso e dinamico meccanismo, è il presupposto fondamentale per la salute non solo dell’apparato digerente ma dell’intero organismo.
Un ruolo molto importante nel mantenimento della corretta omeostasi intestinale è affidato al microbiota intestinale, la più comunemente nota flora batterica; l’avvento, relativamente recente, della biologia molecolare ha aperto la strada ad una vera e propria “microbiota revolution”. Nel nostro intestino risiedono più di 1000 specie batteriche, funghi, virus che rappresentano un vero e proprio organo con una bio massa di circa 1,5 kg.
Il microbiota intestinale è costituito da numerosissime specie batteriche e tutti questi batteri non sono nostri commensali ma costituiscono un vero e proprio organo metabolicamente ed immunologicamente integrato perché svolge importanti funzioni metaboliche, di sintesi di vitamine, di trofismo e di potenziamento della barriera intestinale, di immunoprotezione nei confronti di agenti patogeni, di potenziamento del sistema immunitario, di regolazione del sistema nervoso centrale; senza la presenza di questa ricca comunità microbica nel nostro intestino l’uomo non potrebbe vivere:
Perché l’ecosistema intestinale sia perfettamente funzionante deve realizzarsi la condizione di:
- EUBIOSI —> composizione normale del microbiota in termini di quantità ma soprattutto di diversità di specie
Se si realizza la:
- DISBIOSI —> alterazione del microbiota in termini di composizione e di equilibrio
si verifica il passaggio di batteri e dei loro frammenti tossici nella circolazione sanguigna con conseguenti patologie non solo gastrointestinali ma anche sistemiche: